Essendo una disciplina molto simile alla corsa si può praticare ovunque si voglia, l’importante è salvaguardare la salute del nostro amico a 4 zampe preferendo percorsi idonei. Come ad esempio prati verdi e morbidi piuttosto che strade asfaltate e dure.
I periodi migliori per praticare il canicross è quando le temperature non sono troppo elevate: primavera e autunno. Quando le temperature iniziano ad alzarsi possono provocare delle patologie al cane legate al calore e alla respirazione.
Per pianificare un percorso bisogna sempre prendere in considerazione: la preparazione fisica raggiunta, la distanza, la durata, il tipo di superficie, la presenza di animali selvatici, la presenza di greggi, eventuali divieti o restrizioni particolari, disponibilità d’acqua, ombreggiatura del percorso e tutti gli eventuali ulteriori pericoli.
Nel caso in cui si volesse partecipare a gare, in Italia ce ne sono diverse gestite da differenti federazioni tra cui CSEN, UISP, FISC e AICS. A livello internazionale invece abbiamo la International Canicross and Bikejoring Federation Championship (ICF), la International Federation of Sleddog Sports (IFSS) ed il Trophée des Montagnes (TdM).
I percorsi possono essere di varie lunghezze, vi sono le gare “sprint” lunghe 3 km, le gare tra i 5 e i 7 km, ma esistono anche tracciati oltre i 7 km e con dislivelli importanti fino ad arrivare a gare di lunga distanza che possono impiegare più giornate, suddivise a tappe della lunghezza fino a 30 km al giorno.