L’alimentazione è il punto cardine per avere una buona prestazione da parte del nostro cane.
Contrariamente all’uomo la cui fonte principale di energia sono i carboidrati immagazzinati nei muscoli e nel fegato sotto forma di glicogeno, i cani traggono sostentamento dall’ossidazione dei grassi.
Ci sono molti studi che dimostrano che l’energia spesa dal cane per un’attività fisica prolungata derivi soprattutto dal metabolismo lipidico piuttosto che dai carboidrati.
L’alimentazione ovviamente deve essere bilanciata, completa e di ottima qualità; per questo è consigliabile rivolgersi al proprio veterinario, perché le esigenze saranno diverse in base al proprio tipo di cane e allenamento.
La dieta infatti deve essere diversa in base al periodo in cui il nostro cane si trova, se è in un periodo di allenamento muscolare intenso o durante il periodo delle gare o nella fase di riposo.
Quando un cane inizia a praticare un’attività fisica, che comporta un considerevole dispendio energetico, non è sufficiente aumentare il dosaggio del suo alimento abituale, ma bisogna scegliere un prodotto specifico per cani in attività. Questi mangimi contengono in genere una maggiore quota di proteine animali e grassi che, nel cane, rappresentano la fonte primaria di energia.
Un mangime con un’alta percentuale di proteine e grassi animali di buona qualità permette di ottenere l’apporto energetico desiderato in un piccolo volume di prodotto, quindi anche il dosaggio del mangime sarà basso ed il lavoro digestivo sarà ridotto ai minimi termini. Tutti gli sforzi dell’organismo saranno rivolti allo svolgimento dell’attività sportiva. Scegliete quei prodotti che annoverano fra gli ingredienti carni fresche o disidratate, pesce e grassi animali o olio di mais. (Leggete bene l’etichetta con le indicazioni della composizione e controllate le percentuali dei singoli ingredienti)
Il fabbisogno energetico di un cane sportivo è superiore a quello di un suo simile di pari requisiti che però trascorre una vita sedentaria. Questo perché il suo metabolismo è accelerato, in seguito alle modificazioni dell’apparato circolatorio ed all’aumento del tono muscolare.
La quantità di mangime da somministrare dipende dalla durata, dalla frequenza e dall’intensità dell’attività fisica. Un cane che pratica attività sportiva una volta alla settimana, ma trascorre il resto del tempo a sonnecchiare sul divano, non vedrà variare di molto la sua razione di pappa. Rivolgetevi sempre ad un veterinario nutrizionista perché, se i dosaggi sulle confezioni sono indicativi per il mantenimento, sono ancora più approssimativi nel cane che pratica sport.
Attenzione particolare va data anche a quando fare i pasti per non sovraccaricare troppo l’organismo. Il giorno in cui il cane pratica attività sportiva si dovrebbe suddividere la razione giornaliera in tanti piccoli spuntini, in modo da ridurre l’ingombro dello stomaco ai minimi termini.
In particolare, il vostro amico dovrà essere a digiuno da almeno 3 ore, per evitare che, allo sforzo richiesto all’organismo per praticare lo sport, si sommi quello necessario alla digestione. Una volta terminato lo sport, aspettate un paio d’ore prima di dare la pappa al vostro atleta, per permettere al suo corpo di ripristinare le normali attività metaboliche.
Altra cosa molto importante è l’apporto idrico, una dieta con crocchette va benissimo per il cane sportivo ma, se la scegliete, diventa ancora più importante assicurare al vostro amico un giusto apporto di liquidi. È inoltre importante che la somministrazione dei liquidi avvenga lontano dai pasti, per evitare che le crocchette assorbano acqua e si gonfino nello stomaco, aumentando l’ingombro in maniera pericolosa.