L’anguria è la protagonista dell’estate, è un frutto molto rinfrescante, dissetante e ipocalorico, in grado di assicurare un abbondante apporto idrico.
Si distingue dagli altri frutti per le sue grandi dimensioni, oltre al peso che a volte raggiunge i 20 kg; la qualità del frutto non è sempre proporzionale al peso.
Il termine “cocomero” è tipico delle regioni centrali e meridionali d’Italia, mentre nel Nord il frutto viene chiamato “anguria”.
L’anguria rientra nella categoria degli alimenti più dissetanti e rinfrescanti, infatti è costituita da oltre il 93% di acqua e ha pochissime calorie. Si contano più o meno 3,7 grammi di zuccheri, 0,4 di proteine e 0,2 di fibre. E’ un ottimo alleato nelle diete ipocaloriche; ad ogni modo il consumo eccessivo è sconsigliato ai pazienti diabetici.
L’anguria è fonte di vitamine antiossidanti (A e C), vitamine del gruppo B e sali minerali come potassio, fosforo e magnesio.
L’anguria è la capostipite tra i frutti, è considerata la smisurata quantità d’acqua che contiene. Anche la proprietà depurativa è una sua caratteristica tant’è che per alcuni popoli Africani, questo frutto viene esaltato e considerato sacro e purificatore.
L’attività depurativa dell’anguria è direttamente correlata a quella diuretica favorendo l’eliminazione delle scorie in eccesso. I minerali e le vitamine presenti nell’anguria sono un rimedio naturale contro stati di stanchezza, affaticamento fisico e stress, tipici sintomi dei mesi estivi.
L’anguria è consigliata anche alle persone che lamentano disturbi estivi legati ad alterazione della pressione, ritenzione idrica e leggere alterazioni della ritmicità del cuore.
Per la presenza di sostanze antiossidanti e carotenoidi, l’anguria rientra tra i frutti studiati dalla ricerca come un possibile rimedio nella prevenzione di tumori. L’anguria fornisce una sensazione di sazietà, per questo rappresenta un ottimo modo per tenere sotto controllo la fame.