Come in tutti gli sport ci sono caratteristiche che possono avvantaggiare le prestazioni sportive, così anche nel Canicross. Ci sono delle razze particolarmente idonee a svolgere questo tipo di disciplina.
Le razze più predisposte sono sicuramente quelle nordiche come il Siberian Husky, Samoiedo e Alaskan Malamute e alcune razze da ferma come il Kurzhaar, Pointer e Weimaraner (grande resistenza sulle lunghe distanze i primi, potenza e velocità sulle brevi distanze e sprint i secondi).
Mescolando gli aspetti positivi e cruciali di entrambe le razze, come ad esempio la resistenza dei nordici e la velocità dei levrieri, ne sono nate di nuove, degli incroci, che possono permettere una migliore prestazione.
Gli incroci di razze che si possono maggiormente incontrare alle gare sono: gli Alaskan Husky, i Greyster e gli Eurohound/Scandinavian Hound/European Sleddog.
Questo non vuol dire che alle corse non possano partecipare altre razze di cani, ma per questioni fisiche, di attitudini e caratteriali ideali, ci sono razze nate più adatte fisiologicamente alla corsa. Basta pensare al lupo, al coyote e alla volpe che sono molto simili ai cani. Questi sono nati con predisposizione fisiche per poter sopravvivere nella natura. Una tra queste caratteristiche è ad esempio il muso allungato, che è molto importante per la respirazione e fa sì che ansimando venga assicurata la termoregolazione corporea.
Le razze che si tendono ad escludere per il canicross sono soprattutto i cani brachicefali, ossia tutti i cani con il muso schiacciato perché la canna nasale corta rende molto difficile la respirazione e compromette l’efficacia dell’impianto di raffreddamento.
Le razze come i Bulldog e Carlini d’estate fanno ancora più fatica ad avere una buona respirazione dovuta alle alte temperature.